Maschere Burlesque uniche!
Accessori tipici della raffinata arte del Burlesque sono le maschere, che, rendono questo seducente spettacolo tanto ironico quanto malizioso e ancora più intrigante.
Come diventare una diva Burlesque?
Il Burlesque di oggi non ha subito molti cambiamenti rispetto alla moda che imperversava nei primi decenni del 900: il Burlesque rimane uno spettacolo ironico e ad alto contenuto erotico. Inoltre, oggi, non è solo un’arte di spettacolo: sono sempre di più le scuole di danza che insegnano questa disciplina alle donne al solo scopo di imparare ad amare il proprio corpo e a prendere confidenza con la propria sensualità e femminilità usando anche le Maschere Burlesque.
L’epoca d’oro del Burlesque: acconciature che ricordano quelle degli anni ‘20 ed accessori vistosi come boa in piume, gioielli con swarovski, reggicalze in pizzo, maschere Burlesque e raffinate. Protagonisti di quest’arte anche i copricapezzoli, arricchiti da brillanti, perle, frange o paillettes. Tutto irresistibilmente femminile, originale, intrigante e mai volgare.
Burlesque quando nasce?
Il Burlesque (nome derivato dal termine italiano “burla”) nasce in Inghilterra nel XIX secolo come spettacolo ironico e satirico che prendeva in giro i costumi e le usanze dei nobili e dei ricchi borghesi. Lo show era costituito da musiche, comicità e seducenti ballerine che intrattenevano il pubblico tra uno sketch e l’altro.
I primi spettacoli di burlesque fecero un grande successo, tanto da venire esportati negli Stati Uniti e da divenire una delle attrazioni principali di Broadway. In poco tempo, questo spettacolo satirico si diffuse in tutte le grandi città degli USA attirando una grande affluenza di pubblico, in particolar modo attratto dalla sensualità delle ballerine.
Così, col passare del tempo, la comicità andò a poco a poco a scomparire, così come gli sketch degli attori lasciando sempre più spazio alle esibizioni delle presenze femminili. Nel 1917, il Burlesque diventò un fenomeno di massa, tanto da far meritare ai suoi due inventori, i fratelli Minsky, il soprannome “Re del Burlesque”.
Sebbene le ballerine si esibissero sempre in abiti succinti, in questo periodo la fusione del Burlesque con l’arte dello Strip Tease non era ancora avvenuta. Lo spogliarello diventò parte degli spettacoli, infatti, poco tempo più tardi, a seguito di un’incindente sexy che capitò ad una delle ballerine: mentre questa si stava esibendo una parte del suo abito si strappò, lasciando trapelare le nudità della ragazza. Il pubblico apprezzò talmente tanto questo piccolo imprevisto, che divenne parte dello spettacolo.
Tuttavia, la crescente popolarità di questi spettacoli portò anche le critiche dei benpensanti, che, sempre più spesso si rivolgevano alla polizia.
Così, nacquero i costumi da burlesque che noi tutti conosciamo: vennero inventati i “C Strings”, ovvero i tanga, che servivano alle ballerine per coprire il proprio corpo così da non incorrere in problemi con la giustizia; nacquero i copricapezzoli. Inoltre, la fan-dance, ovvero una danza in cui le ballerine coprivano il loro corpo con l’ausilio di grandi ventagli in piume, diventò una delle attrazioni principali dello spettacolo. Data la necessità di coprire maggiormente il corpo delle ballerine, vennero introdotti nel Burlesque costumi sartoriali ad alto tasso di sensualità, arricchiti con accessori eleganti e particolari.
Nonostante il grande successo del Burlesque, con l’arrivo del Proibizionismo degli anni ‘20 e le continue azioni della polizia nei confronti dei club dediti a questo tipo di spettacolo, questa moda andò ad affievolirsi sempre di più fino a scomparire quasi completamente negli Anni 50.
Negli anni ’90, il Burlesque ebbe la sua grande rinascita e vennero riscoperte le grandi dive dell’epoca e rispolverati i vecchi filmati degli Anni ‘50. Così, il Burlesque cominciò a diffondersi nuovamente, e nacquero i primi eventi legati al Neo-burlesque, che venivano tenuti nei night club e nelle discoteche. Così, si creò una comunità mondiale di dive del Burlesque, come le famosissime Dita Von Teese ed Angie Pontani.